A cura di Ewa Princi Etologa ed esperta di comportamento e psicologia dei gatti
Non solo i gatti adulti, ma anche i gattini hanno alte probabilità di essere infestati da parassiti intestinali, spesso prima ancora che vengano separati dalla madre: anzi, nella maggior parte dei casi è proprio lei a trasmettere le larve dei vermi ai suoi piccoli durante la gravidanza e l’allattamento.
Dato che i gattini sono ancora in via di sviluppo e pertanto vulnerabili, questo tipo di infestazione parassitaria può diventare particolarmente pericoloso, con sintomi di diarrea, vomito, scarso aumento di peso e pelo opaco.
Scopriamo quindi qualcosa di più sul comportamento tipico dei gattini di poche settimane: il comportamento di suzione.
Il riflesso di suzione del gatto e il comportamento del “fare la pasta”
Il riflesso di suzione è presente alla nascita e normalmente scompare entro 23 giorni. Entro il terzo giorno, si sviluppa una forma di preferenza per i capezzoli, che può diventare molto rigida. Nelle cucciolate grandi infatti c’è un’iniziale spinta competitiva, che diminuisce man mano che si sviluppa la preferenza per la mammella specifica, questo è lo stesso periodo in cui i gattini mostrano meno discriminazione verso mamme adottive (altre gatte). A circa 1 mese la preferenza diventa meno rigida.
Durante il comportamento di suzione il cucciolo esegue anche il cosiddetto comportamento del “fare la pasta” – ovvero accompagna l’allattamento con un impastamento ritmico alternando le zampe anteriori contro la ghiandola mammaria, proprio come se stesse impastando qualcosa. Dal punto di vista funzionale, questo gesto diventa importante per aiutare a stimolare il flusso del latte.
Ma perché impastano oltre l’età dell’allattamento?
Potresti sorprendere il tuo gatto che impasta coperte, peluches o altri oggetti morbidi in giro per casa. Anche se impastare in questo caso non stimola la fuoriuscita di latte, i gatti adulti associano per tutta la loro vita il movimento dell’impasto con il gratificante comfort dell’allattamento. Non a caso, i gatti spesso impastano mentre vengono accarezzati o quando si stanno per appisolare. Un gatto stressato può impastare per crearsi uno stato d’animo più calmo.
Attenzione ai gattini orfani allattati al biberon
Il riflesso di suzione è un riflesso naturale nei gattini. Dopo circa 3 settimane di età, la madre inizierà a diminuire le sessioni di allattamento, per incoraggiare lo svezzamento. I gattini allattati con il biberon che non hanno libero accesso alla madre, cercheranno, di conseguenza, un sostituto per la suzione – che, sfortunatamente, potrebbe essere uno dei compagni di cucciolata. Questo comportamento esibito tra cuccioli dovrebbe essere preso molto sul serio. Soprattutto se il comportamento si protrae troppo a lungo, può danneggiare i tessuti o l’area genitale (spesso accade che un cucciolo succhi proprio quest’area) e i traumi possono arrivare al punto che il gattino non è più in grado di fare pipì.
Questo comportamento può diventate quindi molto dannoso e si verifica più comunemente quando i gattini rimangono orfani a 2-3 settimane di età.
Gatti adulti e comportamento di suzione
L’istinto di succhiare è molto forte nei gattini che possono provare a succhiare qualsiasi cosa morbida, calda e pelosa, specialmente se assomiglia a una mamma gatta. Questo comportamento di suzione nel gatto può durare anche fino all’età adulta, e si verifica verso oggetti come una coperta, un giocattolo peloso o un capo di abbigliamento (spesso fatto di lana).
Se un gatto è molto rilassato o a suo agio, di solito si verifica il comportamento del “fare la pasta”, spesso seguito da un comportamento di suzione. Entrambi sono normali e sembrano rilassanti per il gatto o il gattino post-svezzamento, indipendentemente dal fatto che il latte sia presente o meno.
Da piccoli, i gattini trovano conforto quando vengono allattati dalla madre che li tiene al sicuro e al caldo, la sua presenza è infatti importantissima non solo per la loro sopravvivenza fisica ma perché è un conforto costante per loro e condiziona il loro equilbrio emotivo. Lo svezzamento precoce e la separazione dalla madre, prima delle 8 settimane di età, privano il cucciolo di questo conforto che può quindi continuare il comportamento da adulto. I gattini adulti sotto stress possono anche tornare a questo comportamento infantile per calmarsi, ricordando la sicurezza dell’infanzia oppure per consolarsi in caso di noia.
Quando si tratta di comportamenti compulsivi?
Attenzione quindi, perché se un gatto è stressato, può mostrare comportamenti ossessivo-compulsivi esibendo appunto la suzione: succhiarsi le zampe, masticare la coda o leccarsi i fianchi. Infatti, comportamenti di questo tipo vengono generati da una mancanza di stimolazione ambientale, vari disturbi d’ansia e stress o conflitti ambientali.
Il gattino potrebbe aver adottato questo comportamento come strategia di adattamento.
Dobbiamo ricordare anche che le razze orientali, come il siamese, il balinese, il tonkinese e i loro incroci, sembrano essere più inclini a succhiare anche da adulti rispetto alle razze europee o nordamericane.
Questo comportamento generalmente non è pericoloso, a meno che il tuo gattino non inizi a ingerire tessuti o altri oggetti non alimentari. I materiali ingeriti infatti possono finire per causare un blocco intestinale, un’emergenza medica, quindi è importante scoraggiare questo comportamento nei gattini che mangiano tali cose. Un altro possibile problema è che se si succhia la coda, le zampe o altre parti del corpo, può causare irritazioni o piaghe.
Considerazioni finali
In conclusione questo comportamento esibito da adulto è una risposta calmante e istintiva per il gatto, che in generale indica conforto e appagamento, tuttavia, se sta causando uno stress eccessivo o sta portando all’ingestione di materiale estraneo (pica) con conseguente vomito eccessivo o disturbi gastrici, è necessario eliminare il comportamento con l’aiuto di un professionista.
Per ridurre le possibilità che il tuo gattino sviluppi problemi di questo tipo da adulto, assicurati che rimanga con sua madre per le prime 8-12 settimane e non inizi lo svezzamento fino a circa 4-5 settimane.