Negli ultimi anni si sono diffuse sempre di più le diete a base di carne cruda (le cosiddette diete BARF) per gli animali domestici. Questa popolarità non è però supportata da studi scientifici che ne sottolineano i benefici in maniera chiara, mentre sono ben dimostrati i rischi collegati alla somministrazione di carne cruda.
Carne cruda al cane. Fa male? Quali sono i rischi?
Il primo rischio è quello di non fornire una dieta completa ed equilibrata al cane e dunque ci può essere carenza o un eccesso di alcuni nutrienti che potrebbero causare problemi di salute in particolare negli animali giovani.
Un altro rischio è rappresentato dalla possibilità di contaminazione delle carni da parte di virus, batteri e parassiti. La diffusione di patogeni zoonotici (quindi trasmissibili all’uomo) da carni crude contaminate è stata dimostrata in maniera inconfutabile ed è quindi un rischio concreto per la salute delle persone che maneggiano queste carni e che vivono in contatto con gli animali che le consumano.
Nonostante i rischi, l’alimentazione a base di carne cruda (o BARF) è popolare: perché?
Questo è quello che si è chiesto un gruppo di ricerca italiano guidato dalla dott.ssa Ricci e che ha portato a creare un questionario che indaga sulle motivazioni, attitudini e pratiche dei proprietari di cani riguardo all’utilizzo di carne cruda nelle diete per i loro animali. L’articolo è stato pubblicato nel 2019 su una rivista scientifica internazionale (BMC Veterinary Research).
Il gruppo di ricerca ha creato e diffuso un questionario online che è stato compilato da 218 proprietari di cani, 62 dei quali vivevano con persone dal sistema immunitario debole o compromesso.
La risorsa principale di informazioni per i proprietari che hanno preso parte all’indagine è rappresentata da internet. La maggioranza di loro ha affermato che preferisce questo tipo di dieta in quanto reputata più naturale e salutare. Infatti l’80% dei proprietari ha deciso di abbandonare formulazioni industriali disponibili in commercio per sfiducia dovuta alla mancata trasparenza degli ingredienti utilizzati. Il 94% dei proprietari pensa che la dieta a base di carne cruda sia assolutamente sicura e afferma di aver notato un miglioramento della brillantezza del mantello, un aumento della massa muscolare e denti più puliti.
Il principale vantaggio della dieta a carne cruda secondo questi proprietari è quello di poter controllare esattamente la composizione e la qualità degli ingredienti somministrati, mentre i principali svantaggi evidenziati sono l’acquisto dei vari componenti e il tempo dedicato alla preparazione.
Dunque, in sostanza, carne cruda si o no?
Purtroppo, da questo studio si evince che solo l’8% dei proprietari si è affidato a un veterinario per la formulazione della dieta a base di carne cruda e sono stati osservati una ampia varietà di regimi di alimentazione e combinazione di ingredienti.
La maggior parte dei proprietari non sono consapevoli dei rischi associati all’alimentazione con carne cruda, sia per la salute animale sia per la salute umana e spesso si affidano a risorse non del tutto idonee per i consigli sulla nutrizione animale.
Qual è la soluzione?
È necessario e importante conoscere i rischi collegati all’alimentazione con carni crude, e in particolare la possibilità di contaminazioni batteriche e parassitarie. Questo non vuol dire abbandonare la possibilità di alimentare i propri animali con carni crude se si è motivati a farlo, ma mettere in atto strategie per prevenire i rischi, come per esempio il congelamento delle carni. A questo scopo è fondamentale rivolgersi alla figura del nutrizionista veterinario, non solo per le specifiche su come trattare le carni per diminuire la contaminazione, ma anche in qualità di consulente per la formulazione di una dieta completa e bilanciata.
Tratto da articolo: Giada Morelli, Sofia Bastianello, Paolo Catellani e Rebecca Ricci. Raw meet-based diets for dogs: survey of owners’ motivation, attitudes and practices. BMC Veterinary Research, 2019, 15:74.