A cura del Medico Veterinario Dr. Giuseppe Faranda @drbepsvet
Il Capodanno è alle porte e i preparativi iniziano a prendere il sopravvento:regali, addobbi e decorazioni sono all’ordine del giorno. Ma anche la cucina… tanta cucina! Si preparano biscotti in famiglia, si pensa al menù delle feste e si passano giornate intere ai fornelli. Un evento unico ed una vera e propria gioia per il palato e per le nostre papille gustative.
Ma vi siete mai chiesti se la stessa cosa possa valere anche per loro? I nostri cibi sono sempre e tutti adatti ai nostri amici a quattro zampe, al loro palato, al loro stomaco e, soprattutto, alla loro salute? Per un Natale sereno, ecco alcune indicazioni su 5 dei principali alimenti da non somministrare al vostro cane ed al vostro gatto.
Gli alimenti che fanno male ai cani
1) Cioccolato
Amato da grandi e piccini, il cioccolato è uno degli alimenti più nocivi per i nostri pet. Questo perché la teobromina, contenuta nel cioccolato, causa problemi neurologici e gastroenterici.
Il cioccolato ai cani può causare vomito e diarrea e addirittura pancreatiti acute, fino ad arrivare a tachicardia e ipertensione, iperattività e tremori generalizzati che possono sfociare in gravi crisi convulsive, coma e possibile morte.
Naturalmente la gravità dei sintomi e la loro insorgenza dipendono da 3 fattori: la taglia del cane, la quantità di cioccolato ingerita e il tipo di cioccolato.
Come sempre, la dose di cioccolato assunta e la sua qualità sono fondamentali. Il cioccolato fondente, quello al latte e infine quello bianco hanno un diverso grado di tossicità, dal più alto al più basso, proprio nell’ordine in cui ve li ho elencati.
Perché questo? Dipende dal tasso di teobromina contenuta al loro interno. Il cioccolato fondente è il più pericoloso perché è il più puro tra le diverse varietà, e quindi conserva un’alta concentrazione di questa sostanza rispetto al bianco, composto quasi esclusivamente da burro di cacao e altri componenti.
Cosa fare, quindi, in caso di assunzione accidentale di cioccolato? Chiamare il vostro veterinario e portare il vostro amico in visita per poter procedere con l’induzione del vomito, delle terapie di supporto e il successivo monitoraggio. Se non hai un veterinario cercane qui uno vicino a te.
Abbiamo scritto “assunzione accidentale” perché presupponiamo che il cioccolato non venga mai dato apposta ai cani. Spesso, l’ingestione di cioccolata e cioccolatini avviene per “furto”: i cani, soprattutto, sono dei veri e propri artisti nel far scomparire i dolcetti dai vassoi o dal contenitore messo a tavola come decorazione! Quindi, fate sempre molta attenzione a cosa lasciate in giro per casa.
2) Frutta secca, con nocciolo e datteri
La frutta secca diventa quasi un passatempo durante le tavolate natalizie. Chi di voi non si rivede intorno ad un tavolo con amici e famiglia, a sbucciare pistacchi o arachidi mentre si chiacchiera e si gioca?
Per i nostri cani mandorle, pinoli, pistacchi e nocciole diventano un pericolo a causa di gusci, bucce ma anche per il sale e le spezie con cui vengono conditi, e che non devono assolutamente rientrare negli “sgarri” del nostro pet, nemmeno per sbaglio.
I sintomi addominali sono i primi a manifestarsi con dolore, vomito e diarrea.
Particolare attenzione per le noci di Macadamia, che contengono al loro interno una sostanza tossica non ancora ben identificata ma che provoca vomito e tremori, letargia, riluttanza al movimento, sonno, paralisi degli arti.
Evitiamo dunque di dar frutta secca, frutta con nocciolo e derivati per evitare ogni possibilità che i nostri cani possano star male. Ovvio, non sarà la singola arachide, che cade a terra e viene aspirata in tempo zero dal nostro amato Fido, a creare grossi danni. Anche in questo caso le quantità assumono un’importanza determinante la tossicità.
E per quanto riguarda i datteri? Chi scrive, personalmente, ne va pazzo.
Molti cani li mangerebbero con la mia stessa passione ma, oltre all’elevato contenuto di zuccheri e grassi, il vero pericolo sta nel loro “cuore”: il nocciolo appuntito contenuto all’interno di questi esotici frutti può provocare lesioni e ostruzioni al passaggio nel tubo digerente.
3) Uva e uvetta (e quindi panettoni)
È tradizione, per molti, mangiare un grappolo d’uva, soprattutto per dare il benvenuto al nuovo anno, come segno di augurio e ricchezza.
L’uva, tuttavia, andrebbe assunta solo ed esclusivamente da noi umani; i nostri quadrupedi dovrebbero invece stare ben alla larga dagli acini di questo frutto!
Perché? Il motivo è solo uno: l’uva può essere potenzialmente tossica e conseguentemente mortale. Non si conosce bene quale sia la dose tossica per i nostri pet e nemmeno il meccanismo d’azione, ma si sa per certo che può creare una gravissima insufficienza renale acuta.
Sintomi quasi immediati sono il vomito e la scialorrea (eccessiva salivazione), mentre, qualche ora dopo, il soggetto potrebbe tendere a dormire tanto, essere abbattuto e poco attivo, avere scariche di diarrea e bere di continuo. Solo dopo le prime 24 ore si potrà notare la tanto temuta insufficienza renale.
Questo problema riguarda anche l’uvetta. Proprio per questo motivo, evitiamo di somministrare uva in tutte le sue forme ai nostri amici a 4 zampe, tanto meno una fetta di panettone farcita di uvetta: in questo caso, oltre ai possibili danni dati dal frutto, contribuiremo a creare altri problemi gastroenterici da dolci e grassi!
4) Dolci e dolciumi
I cibi dolci non appartengono alla dieta dei nostri cani. Di certo non sono tossici come altri di cui abbiamo parlato prima, ma non aiutano il metabolismo dei nostri pet.
L’eccesso di zuccheri può richiamare acqua a livello intestinale, generando diarrea.
Il vomito potrebbe invece comparire per irritazione della mucosa gastrica e casi di pancreatite possono verificarsi in seguito alla loro assunzione.
Ovviamente, tutto quanto detto finora non dovrebbe nemmeno essere contemplato per i soggetti diabetici che potrebbero morire di crisi iperglicemica con l’assunzione di un alimento estremamente dolce.
Esistono delle leccornie come le caramelle, le gomme da masticare, i prodotti da forno e alcuni alimenti dietetici che sono dolcificati con lo xilitolo. Questa sostanza può causare un aumento dell’insulina in circolo nel corpo del cane, provocando un crollo degli zuccheri nel sangue e insufficienza epatica nel giro di pochi giorni. I sintomi iniziali includono vomito, letargia e perdita di coordinazione. Col tempo, l’animale può sperimentare attacchi convulsivi..
5) Alimenti salati, formaggi
Se il dolce fa male, allora che dire del salato? Purtroppo anche il sale può essere tossico per i nostri amici pelosi. La sua azione è ipertensiva, come per noi, e causa un forte aumento della sete e della minzione.
Il sale puro può creare un’intossicazione vera e propria con sintomi gastroenterici (vomito e diarrea), abbattimento, tremori, ipertermia e attacchi convulsivi.
Infatti sia quando al mare il nostro cane ingerisce acqua marina sia quando riceve (sotto le feste) alimenti salati come patatine, salumi, formaggi e altre pietanze, il problema persiste.
Pane ai cani? Meglio se secco
E per quanto riguarda pane e farinacei? Qui il problema è dato soprattutto dal lievito, a meno che non si abbia un cane diagnosticato intollerante al glutine o all’amido, e dall’eccesso in carboidrati. In generale, è meglio evitare il pane fresco; lo si può fornire, sporadicamente e con moderazione, secco.
Pericolo diarrea e diffusione vermi intestinali
Come visto, se il cane ingerisce alimenti tossici può sviluppare innanzitutto problemi gastroenterici. I lievitati, alcuni tipi di frutta e i dolci sono tutti alimenti che possono causare diarrea per eccessiva fermentazione o per richiamo di un eccesso di liquidi a livello intestinale. In questi casi il nostro pet dovrà scaricarsi parecchie volte e questo potrebbe, tra le altre cose, favorire la diffusione di parassiti intestinali nell’ambiente.
Alimenti da non dare al cane: cosa dice il veterinario?
Non è di certo allungando leccornie da tavola che dimostrate al vostro cane o al vostro gatto l’amore che avete per loro. Manteneteli alla larga da questi alimenti e, piuttosto, date loro qualche crocchetta o bocconcino a loro adatti come premio, o qualsiasi altro cibo salutare e che siano già abituati a mangiare, togliendoli dalla razione giornaliera per evitare un aumento di peso.
Ma nel caso in cui capitasse anche solo l’ingestione accidentale di uno di questi cibi tossici, cosa fare? Chiamare immediatamente il vostro medico veterinario rimane una delle azioni più sagge
da compiere. Bisognerà cercare di far vomitare il soggetto entro tempi utili e fornirgli il corretto supporto medico per adsorbire i tossici ed eliminarli.
In alcuni casi, il ricovero diventa obbligatorio, ma spesso il tutto si risolve con un tempestivo intervento, lasciando solo un brutto ricordo.
Buone Feste a tutti e un Nuovo Anno Pet Friendly!