Diarrea nel cane: per cattiva digestione o infezione parassitaria?

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A cura del Medico Veterinario
Dr. Giuseppe Faranda
@drbepsvet

Cari amici del cane e del gatto, eccoci di nuovo qui, a parlare di argomenti utili per i nostri amici a 4 zampe.

Abbiamo snocciolato, grazie a diversi articoli, tematiche relative ai cicli di vita dei nemici invisibili dei nostri cani e gatti, i vermi intestinali, e altri argomenti relativi alle parassitosi.

Oggi approfondiamo un argomento che preoccupa spesso tutti noi proprietari di cani e gatti, la diarrea.

La diarrea viene definita come una condizione patologica, comune nel cane e nel gatto, che causa un aumento della quantità di acqua nelle feci, del loro volume o della frequenza con cui vengono espulse. Un’importante distinzione da fare quando su parla di diarrea è quella tra diarrea acuta e cronica.

Diarrea acuta e cronica nel cane e nel gatto

Il primo step da affrontare insieme è quello dell’importante distinzione tra diarrea acuta e diarrea cronica. Una volta che abbiamo capito che il nostro cane soffre di diarrea, possiamo basarci sul suo punto di origine (piccolo o grosso intestino) e sulle sue cause.

Diarrea acuta

Parliamo di diarrea acuta quando è presente da meno di 2 settimane. Spesso è autolimitante e le cause sono prettamente gastrointestinali. Come sempre la gravità del fenomeno dipende da diversi fattori come, in primis, lo stato di salute del soggetto e le cause scatenanti, che possono essere:

  • Problemi alimentari: brusche variazioni dell’alimento, bassa qualità del prodotto, intolleranze ed allergie sono al primo posto quando si parla di diarrea acuta.
  • Parassitosi intestinali.
  • Infezioni intestinali batteriche o virali.
  • Intossicazioni: non sempre lievi e trascurabili, talvolta possono anche essere mortali.
  • Corpi estranei: possono essere di diversa natura; passiamo da giochini, a indumenti, nastri e fili (soprattutto per i gatti) fino ad arrivare a ossa, pietre e tanto altro.
  • Pancreatite: patologia infiammatoria da non trascurare perché potenzialmente letale.

Diarrea cronica

Il fenomeno diarroico diventa cronico quando supera le due settimane di durata. Trascurare una diarrea acuta può portare alla cronicità del problema stesso. Proprio per questo motivo, alcune delle cause sono condivise.

Fenomeni ben diversi, però, possono essere alla base della patologia, come ad esempio:

  • Mal digestione e malassorbimento: il loro intestino riscontra dei problemi nel digerire il cibo e assorbirne i nutrienti principali.
  • Colite: infiammazione dell’ultimo tratto dell’intestino, spesso dovuta a diverse cause che meritano di essere indagate col medico veterinario.
  • Problemi endocrini come l’ipertiroidismo nel gatto.
  • Neoplasie: non solo del tratto intestinale stesso, ma anche di strutture annesse o vicine al tubo digerente.
  • Problemi su base immunitaria ed infiltrativi, in cui il sistema immunitario attacca le cellule intestinali o, come in quei casi in cui si ha una displasia che porta ad accumulo di cellule di altro tipo nella mucosa rendendola poco funzionante.

Cosa può causare la diarrea?

Lo so che vorreste saperne di più su tutte le cause, ma prima di descrivervi le principali, dobbiamo ancora fare la differenziazione fondamentale sulla provenienza della diarrea: piccolo o grosso intestino?

Partiamo da quest’ultimo, dal grosso intestino. In questo tratto intestinale, spesso si ha presenza di muco con possibile ematochezia (sangue non digerito, color rosso vivo) e una maggior urgenza e frequenza nel defecare, con un volume fecale ridotto.

Se invece proviene dal piccolo intestino, quindi molto più distante dal retto e dunque più prossimi allo stomaco, il nostro amico a quattro zampe non avrà urgenza ma potrebbe presentare dimagrimento, abbattimento, calo dell’appetito, melena (sangue digerito, nero nelle feci) e un volume di materiale fecale aumentato.

Diarrea nel cane, le possibili cause

Ecco, ora che abbiamo introdotto l’argomento, spiegandovi brevemente tipologia e cause, vi parlo di alcune macrocategorie che possono provocare diarrea.

1) Alimentazione e intolleranza alimentare

Ruolo cardine e fondamentale è quello dell’alimentazione. Il cibo può essere la causa come il sollievo dai problemi intestinali diarroici.

La qualità e la tipologia dell’alimento dato al nostro pet sono caratteristiche importantissime da non sottovalutare; da qui deriva l’importanza di scegliere l’alimentazione più adeguata insieme al vostro medico veterinario.

Dare un alimento sbagliato (per esempio, croccantini puppy ad un cane adulto o, peggio ancora, ad un anziano); effettuare un cambio alimentare repentino (senza dare il tempo necessario all’intestino di abituarsi) o cedere alla loro richiesta di avere i cosiddetti “avanzi” da tavola, possono essere tutte cause di diarrea.

Il consumo di alimenti offerti dal tavolo, inoltre, di cibo contaminato da muffe o materiale non digeribile può provocare irritazione e infiammazione gastrointestinale e potenzialmente una pancreatite acuta.

Il pane, la frutta, i dolci, per esempio, sono tutti alimenti che possono causare problemi gastroenterici per eccessiva fermentazione o per richiamo di un eccesso di liquidi a livello intestinale.

Parliamo di allergia alimentare nel caso in cui, invece, vi sia una vera e propria reazione immunomediata, che molto spesso si manifesta anche con sintomi cutanei. In questo caso è necessaria l’eliminazione dell’alimento che la causa, dopo valutazione del vostro medico veterinario.

2) Infezioni batteriche

Anche per i nostri amici a quattro zampe, le infezioni batteriche intestinali sono possibili.

Nel cane sembra proprio che i principali batteri che possono provocare diarrea siano spesso i ceppi batterici come i Clostridi, il Campylobacter e l’Escherichia Coli. Questi sono normalmente presenti nell’intestino dei nostri amici animali, ma in caso di alterazione del microbiota o di problemi al sistema immunitario sono in grado di sviluppare il loro potere patogeno prendendo il sopravvento sulla flora batterica “positiva” causando delle vere e proprie enteriti che possono sfociare anche in gastroenteriti.

Come in ogni patologia su base batterica, anche in questo caso sarà necessario ricorrere ad una terapia ad hoc comprensiva di antibiotici, ovviamente prescritta da un medico veterinario.

3) Infezioni Virali

Normalmente, i nostri pet vengono vaccinati per le principali e mortali infezioni virali gastroenteriche: il Parvovirus (parvovirosi nel cane e panleucopenia felina nel gatto) ed il cimurro.

Il Parvovirus può causare diarrea emorragica, disidratazione, vomito, febbre e dolore addominale; è altamente contagioso e potenzialmente fatale.

Il cimurro, malattia con un decorso particolare, inizia con la manifestazione di gravi problemi gastroenterici per poi passare a quelli respiratori e infine neurologici.

Ovviamente, non esistono solo questi virus mortali e molto pericolosi; anche in area cani è possibile che l’animale contragga un’infezione virale di entità più lieve. Queste ultime sono, spesso, altamente contagiose e necessitano di cure di supporto per far in modo che l’organismo del soggetto colpito possa sviluppare gli anticorpi necessari a debellare il problema.

4) Parassiti gastro-intestinali

Vermi e protozoi che albergano nel loro intestino, oltre a sintomi quali dimagrimento, vomito, abbattimento e rallentamento della crescita, causano soprattutto diarrea.

Come noto, le categorie più sensibili sono i cuccioli, gli anziani ed i soggetti con un sistema immunitario debole.

I più comuni, tra quelli che riscontro spesso nella mia attività clinica, rimangono in assoluto gli ascaridi (quei vermi bianchi e lunghi che sembrano degli spaghetti), la giardia, i coccidi e la tenia.

Abbiamo scritto una guida sui parassiti intestinali del cane e del gatto che potete scaricarvi gratuitamente.

Ricordatevi che una buona prevenzione rimane uno dei metodi fondamentali per evitare che i vostri amici a quattro zampe siano bersaglio di fastidiose parassitosi intestinali.

Diarrea nel cane, quando andare dal veterinario?

Ora cerchiamo di rispondere alla domanda più comune, che ogni proprietario si pone in presenza di diarrea: “quando portarlo dal veterinario”?

Le feci dei nostri cani e dei nostri gatti non sempre sono perfette in consistenza e aspetto anche in assenza di patologie e mi sento di aggiungere che, proprio per questo motivo, non è sempre necessario recarsi dal proprio veterinario.

Se non ci sono altri sintomi…

Se il vostro amico a 4 zampe oltre alla diarrea non ha nessun altro sintomo, come abbattimento, vomito o rifiuto del cibo, si può tentare quello che viene definito “approccio conservativo”: aspettare 24 ore diminuendo l’assunzione di cibo e, magari, somministrando dei fermenti lattici. L’acqua va invece lasciata a disposizione perché la diarrea provoca un aumento di perdita di liquidi.

Se presenta inappetenza, nausea, abbattimento…

Se invece il nostro amico inizia a rifiutare il cibo, presenta nausea e/o vomito e sembra stanco o abbattuto è sicuramente il caso di recarsi da un medico veterinario.

Ovviamente queste sono delle indicazioni di massima: ognuno di voi conosce a menadito il proprio amico e, come dico sempre a tutti i miei proprietari, una telefonata al vostro veterinario di certo non può che essere utile.

Consigliatissimo andare dal proprio medico se parliamo di cuccioli: la disidratazione di questi soggetti può essere molto rapida e pericolosa, non possono stare a digiuno e, spesso, le cause di diarrea possono essere gravi.

Cosa fare quando nella diarrea c’è del sangue

E se ci fosse sangue nelle feci? Anzitutto bisogna provare a riconoscere se proviene dal piccolo o dal grosso intestino. Tendenzialmente, la melena assume una maggior gravità rispetto all’ematochezia. Se notate del sangue rosso vivo, non particolarmente abbondante e dopo qualche scarica diarroica, probabilmente potrebbe essere dovuto alla rottura di capillari e all’irritazione della mucosa anale. Se invece è presente del sangue nero (perché digerito) questo dovrebbe, contrariamente, destare in voi maggiore attenzione poiché proveniente da tratti intestinali più alti o dallo stomaco (per esempio per la presenza di ulcere). In questo caso è bene portare il cane o il gatto dal medico veterinario di fiducia.

Rimedi, dieta e terapia contro la diarrea di cane e gatto

Come accennato precedentemente, oltre al riposo intestinale dall’assunzione di cibo e alla somministrazione di fermenti adatti al cane o al gatto, le diarree devono seguire un protocollo terapeutico adatto alla tipologia della causa scatenante.

Cercare di arrestare la perdita di liquidi e l’implementazione di nuova flora batterica che possa supportare l’intestino in difficoltà sono le prime cosa da fare (sempre dietro consiglio veterinario). Un’alimentazione adatta a consentire alle cellule intestinali in difficoltà di riprendersi è, inoltre,  sempre un buon supporto da poter dare al povero cane e gatto.

Come sempre, per quanto riguarda la terapia, non smetterò mai di ripetervi che dovete affidarvi al medico veterinario di fiducia per evitare di commettere errori anche gravi o di non aiutare correttamente il vostro cane ed il vostro gatto.

Prendetevi cura di loro sempre, non abbassate la guardia!


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