Introduzione
Il cucciolo non mangia? In questo articolo proveremo a identificare eventuali problemi di salute o comportamentali del cucciolo inappetente per capire come intervenire tempestivamente.
Il desiderio di ogni persona che si prende cura di un animale è vederlo mangiare con gusto e appetito. Quasi spinti da un naturale istinto di cura, come quello che potrebbero avere dei nonni con i propri nipoti, ci riempie d’orgoglio vedere i nostri amici a quattro zampe finire la pappa con entusiasmo e ci preoccupa quando, invece, mangiano poco o addirittura rifiutano il cibo. L’inappetenza può suscitare dubbi e ansie nei proprietari, spingendoli a chiedersi se si tratti di un capriccio passeggero o del campanello d’allarme di un problema più serio. Come dobbiamo comportarci, in questi casi?
Come capire se dobbiamo davvero preoccuparci dell’inappetenza del nostro cucciolo?
La corretta alimentazione del cucciolo di cane
Per prima cosa vi consiglio di controllare le dosi che state fornendo. Se avete scelto un’alimentazione commerciale, saper leggere le tabelle indicate sui sacchi con le dosi è il primo passo per fornire la giusta quantità. Solitamente nelle tabelle viene indicato il peso futuro del cane da adulto (una previsione che è più semplice se avete visto i suoi genitori e ne conoscete il peso) e l’età del cucciolo in mesi. Incrociando questi due fattori otterrete la dose in grammi di secco (o di umido) da somministrare nel corso delle 24 ore.
Esistono delle variazioni individuali legate al livello di attività svolte nella giornata: alcuni cuccioli potrebbero richiedere dosi maggiori. Se somministrate anche umido o premi bisogna ridurre la quantità del pasto rispettando la dose totale giornaliera. In caso di dubbio rivolgetevi sempre ad un medico veterinario per capire se la dose che state somministrando è adeguata.
Se il cucciolo ha accesso anche al cibo dalla nostra tavola non c’è da stupirsi se rifiuta le crocchette in attesa di qualcosa di più gustoso. Tuttavia, è fondamentale ricordare che la nostra alimentazione non è adatta alle esigenze nutrizionali di un cucciolo in crescita: un’alimentazione sbilanciata può portare a carenze o eccessi dannosi per la sua salute. Se referibite preparare voi stessi la pappa consultate un nutrizionista veterinario che possa formulare una dieta casalinga bilanciata, per garantire un corretto sviluppo e supportare al meglio la sua crescita, , studiata su misura in base all’età, alla razza, al livello di attività e alle specifiche necessità del cucciolo. In questo modo, sarà possibile offrirgli un’alimentazione sana e gustosa, senza compromettere il suo benessere.
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Cosa fare se il cucciolo continua ad essere inappetente
Se la dose è stata calcolata correttamente e il cucciolo non ha accesso ad altri cibi come quelli della nostra tavola, ma continua ad essere disappetente è importante effettuare una visita veterinaria per valutare lo stato di nutrizione e la massa muscolare del cane, oltre ad effettuare indagini mirate a scoprire la causa della inappetenza e dell’eventuale ritardo nell’accrescimento. Il veterinario vi chiederà se sono associati altri sintomi come il vomito, la diarrea o feci malformate, starnuti o tosse.
Potenzialmente qualsiasi malattia può determinare una riduzione dell’appetito nel cucciolo. Anche in assenza di ulteriori sintomi correlati, l’iter diagnostico parte da un semplice esame delle feci (preferibilmente con 3 campioni di 3 defecazioni diverse).
I vermi intestinali nei cuccioli
Una delle cause più comuni potrebbe essere la presenza di vermi intestinali che impediscono una corretta digestione. Ascaridi, anchilostomi, coccidi e giardia sono tra gli agenti infettivi parassitari più frequentemente riscontrati.
L’intestino del cucciolo, immaturo dal punto di vista immunitario, è particolarmente esposto ad infezioni di questo tipo e, a volte, necessita di un po’ di tempo per tornare in uno stato di equilibrio. I vermi intestinali sono spesso associati a sintomi ben definiti, tuttavia, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al veterinario per svolgere un corretto esame coprologico per escludere una parassitosi intestinale.
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Il cucciolo non mangia: quando chiamare il veterinario
Se il cucciolo non mangia la causa non è necessariamente correlata ai parassiti intestinali: come dicevamo, diverse malattie possono causare uno scarso appetito. Sulla base della visita e della sintomatologia il veterinario potrebbe proporvi un iter diagnostico mirato con esami del sangue ed eventualmente una diagnostica per immagini: radiografia e/o ecografia. Tra le principali cause ci sono quelle infettive (virali e batteriche), malformazioni genetiche/vascolari, tossiche, autoimmuni e metaboliche. Alcuni cani hanno per natura uno scarso appetito, a fronte però di un buono sviluppo e di un body condition score normale.
Bisogna invece preoccuparsi quando si assiste ad un calo improvviso di appetito, soprattutto se associato anche ad abbattimento e scarsa vitalità. Una delle urgenze che devono essere prontamente diagnosticate da un veterinario è ad esempio la presenza di un corpo estraneo che può occludere l’apparato gastrointestinale. I cuccioli sono curiosi e a volte ingoiano oggetti che ritengono interessanti come sassi, giochi, indumenti intimi, calzini, ciucci, spugne e plastica.
In caso di dubbio rivolgetevi al medico veterinario, saprà consigliarvi il percorso migliore.
A cura del Medico Veterinario Dr.ssa Cristina Cosio @dr.ssa_cosio_veterinaria